Il Calais 1999-2000, finalista di Coupe de France. |
Questa settimana la Ligue 2 si ferma per dare spazio alla Coupe de France, visto che nel settimo turno della competizione, che si svolgerà tra stasera e domenica, entrano in lizza proprio le venti squadre di seconda serie. Il fascino unico di questa coppa nata nel 1917, che dà attualmente diritto al vincitore di partecipare all'Europa League e che nell'ultima edizione ha visto trionfare il Paris Saint-Germain, risiede innanzitutto nella sua assoluta democraticità, essendo aperta a tutti i club professionistici ed amatoriali affiliati alla FFF (la federazione calcistica francese), purchè abbiano il requisito minimo di un terreno di gioco omologato: proprio quest'anno è stato raggiunto il record di iscrizioni di tutti i tempi, con ben 7449 club partecipanti, sfondando per la terza stagione consecutiva il muro delle 7000 squadre.
Chiariamo in breve il meccanismo attuale della coppa, a beneficio di chi non dovesse conoscerlo: si tratta di una competizione ad eliminazione diretta in partita secca, con tempi supplementari ed eventuali rigori in caso di parità al 90', che si svolge in tredici turni di sola andata, più la finale da giocarsi in campo neutro nell'area metropolitana di Parigi. Ai primi due turni partecipano soltanto le squadre dalla sesta serie in giù, nel terzo entrano in gioco quelle di CFA2 (quinta serie), nel quarto di CFA (quarta serie), nel quinto di National (terza serie), nel settimo di Ligue 2 e dei DOM-TOM (Dipartimenti e Territori d'Oltremare, come Guadalupa, Martinica, Tahiti, Guyana, Nuova Caledonia, Réunion, Mayotte); infine nel nono, corrispondente ai trentaduesimi di finale, anche i club di Ligue 1 e la detentrice della coppa nel caso in cui non giochi nella massima categoria. Il sorteggio viene effettuato su base esclusivamente regionale fino al sesto turno -e seguendo comunque criteri di vicinanza geografica nella composizione delle urne fino all'ottavo- per agevolare i club dilettantistici, che incontrerebbero difficoltà logistiche facilmente immaginabili se dovessero trovarsi ad affrontare trasferte troppo lunghe. L'aspetto più interessante è tuttavia un altro: si procede in linea di massima con il sorteggio per stabilire la squadra ospitante, ma nel caso in cui tra le due squadre ci sia uno scarto di almeno due categorie di differenza, si gioca automaticamente sul campo della squadra di categoria inferiore. Questa particolare formula rappresenta un altro ingrediente fondamentale del successo della competizione, poichè tende una mano ai piccoli club dilettantistici, aiutandoli a realizzare incassi maggiori e soprattutto aumentando la probabilità di sorprese, che non di rado si sono viste nella storia di questa coppa negli incontri tra amatori e professionisti.
Chiariamo in breve il meccanismo attuale della coppa, a beneficio di chi non dovesse conoscerlo: si tratta di una competizione ad eliminazione diretta in partita secca, con tempi supplementari ed eventuali rigori in caso di parità al 90', che si svolge in tredici turni di sola andata, più la finale da giocarsi in campo neutro nell'area metropolitana di Parigi. Ai primi due turni partecipano soltanto le squadre dalla sesta serie in giù, nel terzo entrano in gioco quelle di CFA2 (quinta serie), nel quarto di CFA (quarta serie), nel quinto di National (terza serie), nel settimo di Ligue 2 e dei DOM-TOM (Dipartimenti e Territori d'Oltremare, come Guadalupa, Martinica, Tahiti, Guyana, Nuova Caledonia, Réunion, Mayotte); infine nel nono, corrispondente ai trentaduesimi di finale, anche i club di Ligue 1 e la detentrice della coppa nel caso in cui non giochi nella massima categoria. Il sorteggio viene effettuato su base esclusivamente regionale fino al sesto turno -e seguendo comunque criteri di vicinanza geografica nella composizione delle urne fino all'ottavo- per agevolare i club dilettantistici, che incontrerebbero difficoltà logistiche facilmente immaginabili se dovessero trovarsi ad affrontare trasferte troppo lunghe. L'aspetto più interessante è tuttavia un altro: si procede in linea di massima con il sorteggio per stabilire la squadra ospitante, ma nel caso in cui tra le due squadre ci sia uno scarto di almeno due categorie di differenza, si gioca automaticamente sul campo della squadra di categoria inferiore. Questa particolare formula rappresenta un altro ingrediente fondamentale del successo della competizione, poichè tende una mano ai piccoli club dilettantistici, aiutandoli a realizzare incassi maggiori e soprattutto aumentando la probabilità di sorprese, che non di rado si sono viste nella storia di questa coppa negli incontri tra amatori e professionisti.
Regolarmente, edizione dopo edizione, si affaccia alla ribalta quello che in Francia viene soprannominato "Petit Poucet" (il celebre Pollicino della fiaba di Perrault), un piccolo club di dilettanti che si mette in luce eliminando avversari di categoria superiore. Ricordiamo solo due casi tra i più recenti, quello davvero eclatante del Calais, squadra di amatori di quarta divisione che nel 2000 raggiunse addirittura la finale, perdendola contro il Nantes per un rigore molto contestato assegnato al 90', e quello dell'USJA Carquefou, quinta divisione, che nel 2008 arrivò fino ai quarti eliminando tra le altre una squadra di Ligue 2 (Guegnon) e due di Ligue 1 (Nancy e Olympique Marseille). Due squadre di Ligue 2 sono presenti nell'albo d'oro della Coupe de France: al Le Havre 1959 si è recentemente aggiunto il Guingamp 2009, che ha sconfitto allo Stade de France il Rennes in una finale tutta bretone.
Quest'anno il sorteggio è stato apparentemente benevolo con la quasi totalità delle rappresentanti della seconda serie, ma certamente non con Angers e Le Havre, che si ritroveranno di fronte in quello che sarà senza dubbio il match di cartello del settimo turno: scontro dall'esito imprevedibile, perchè il Le Havre è in piena lotta per la promozione ed è la squadra più in forma, ma l'Angers ha dalla sua il fattore campo e ha voglia di andare avanti in coppa per provare a dare una svolta positiva a una stagione fin qui piuttosto anonima.
Quest'anno il sorteggio è stato apparentemente benevolo con la quasi totalità delle rappresentanti della seconda serie, ma certamente non con Angers e Le Havre, che si ritroveranno di fronte in quello che sarà senza dubbio il match di cartello del settimo turno: scontro dall'esito imprevedibile, perchè il Le Havre è in piena lotta per la promozione ed è la squadra più in forma, ma l'Angers ha dalla sua il fattore campo e ha voglia di andare avanti in coppa per provare a dare una svolta positiva a una stagione fin qui piuttosto anonima.
Non è andata troppo bene neanche all'Istres che ha pescato il Bastia, leader solitario in National, che viaggia spedito alla riconquista della Ligue 2 persa appena l'anno scorso. Anche Nîmes e Boulogne se la vedranno con due squadre di National, rispettivamente Rodez e Pacy-sur-Eure.
Questo il programma completo per quanto riguarda le squadre di Ligue 2:
Venerdì 19 novembre
Nîmes - Rodez (NAT), h 20.30
Sabato 20 novembre
Hayange (DHR) - Dijon, h 14.00
Saint-Etienne Côte Chaude (PHR) - Ajaccio, h 14.00
Steinseltz (DH) - Sedan, h 14.15
Romagné (DSR) - Nantes, h 14.30
Plouzané (DH) - Le Mans, h 16.30
Evian TG - Lyon Duchère (CFA), h 17.00
Istres - Bastia (NAT), h 17.30
Reims - Avion (CFA), h 18.00
Vannes - Luçon (CFA), h 18.00
Laval - Granville (CFA2), h 18.00
Boulogne - Pacy-sur-Eure (NAT), h 19.00
Grenoble - Bagnols Pont-Saint-Esprit (CFA2), h 19.00
Cognac (CFA2) - Tours, h 19.00
Château-Thierry (PH) - Troyes, h 19.00
Domenica 21 novembre
Balma (CFA2) - Châteauroux, h 14.30
Royan-Vaux (DH) - Clermont, h 14.30
Le Mée (DH) - Metz, h 14.30
Angers - Le Havre, h 15.00
Qui invece potete trovare l'intero programma del settimo turno.
Ecco infine una piccola legenda, per orientarsi tra le innumerevoli sigle che contraddistinguono le varie categorie nella piramide del calcio francese (da sottolineare che dalla sesta serie in giù alcune categorie sono pressochè equivalenti, cambia solo la denominazione in base alla lega regionale di appartenenza):
1st level = L1 -professional
2nd level = L2 -professional
3rd level = NATIONAL (NAT) -professional & amateur mixed
4th level = CFA -amateur
5th level = CFA2 -amateur
Lower levels (L6, L7...):
DH = Divison Honneur
DHR = Divison Honneur Régionale
PH = Promotion Honneur
PL = Promotion de Ligue
DRS = Division Régionale Supérieure
DSR = Division Supérieure Régionale
DRH = Division Régionale Honneur
PHR = Promotion Honneur Régionale
IR = Interrégionnale
R = Régionale
PI = Promotion Interdistricts
HL = Honneur Ligue
HRL = Honneur Régional Ligue
DSE = Division Supérieure Elite
E = Excellence
Breve sintesi della finale di Coupe de France 2009 Guingamp-Rennes 2-1, con la telecronaca di una radio di Guingamp
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