(foto France Football) |
La striscia positiva di sette partite senza sconfitte iniziata il 1° aprile e tuttora in corso, che ha lanciato l'Evian in testa alla classifica di Ligue 2 a tre giornate dal termine del campionato, è coincisa con l'esplosione di Yannick Sagbo, ventiduenne attaccante franco-ivoriano la cui storia sembra per il momento ricalcare quella di tanti ragazzi che fanno faville a livello giovanile, per poi perdersi lungo il percorso e tornare alla ribalta in un contesto differente.
Sagbo nasce il 12 aprile 1988 a Marseille e fin dall'infanzia il pallone è onnipresente nella sua vita, tra le partite dell'OM viste in compagnia del padre ed i primi calci tirati in strada insieme ai fratelli maggiori, uno dei quali è il noto difensore dell'Amburgo Guy Demel, più vecchio di sette anni. Finchè un giorno gli osservatori del Monaco non lo notano nel torneo under 15 a cui partecipa con la squadra del suo quartiere: nel 2004 Yannick entra così in uno dei migliori centri di formazione dell'Esagono ed il suo impatto con l'universo biancorosso è subito eccellente.
Nel 2008 è protagonista della prima affermazione del club del Principato nel campionato riserve (Championnat de France des Réserves Professionnelles), alla quale contribuisce con quindici reti complessive, una doppietta in semifinale ed il gol decisivo nella finale vinta sul Lille; è il punto più alto della sua carriera monegasca, con la firma del primo contratto professionale e l'aggregazione alla prima squadra che seguono a ruota.
La squadra B del Monaco, allenata da Frédéric Barilaro e vincitrice del campionato riserve nel 2008: Sagbo è il quinto da sinistra in alto. Nella foto possiamo riconoscere anche il camerunense Nkoulou, attualmente titolare in prima squadra in Ligue1 (è il secondo da sinistra in alto); altri due giocatori di questo gruppo giocano al momento in Ligue2: si tratta di Distel Zola, centrocampista, un gol e un assist con la maglia del Laval (il sesto da sinistra in alto), e di Yohan Thuram-Ulien, portiere del Tours, 19 presenze (l'ultimo da sinistra in alto)- foto asm-fc.com
Ma da quel momento le cose iniziano purtroppo a girare per il verso sbagliato: la pubalgia e gli infortuni muscolari, la forte concorrenza in attacco, successivamente le incomprensioni con il nuovo allenatore Guy Lacombe ed un ruolo non proprio congeniale sulla fascia, fanno sì che dal giorno dell'esordio in Ligue 1, avvenuto l'8 novembre 2008 (Monaco-Lyon 0-1), Yannick metta insieme solamente tre apparizioni nella stagione 2008-2009 e quindici, quasi tutte da subentrante, in quella seguente, senza mai riuscire a trovare la via del gol.
In compenso le soddisfazioni arrivano per lui con la casacca degli Elefanti: convocato per la prima volta in una selezione giovanile del suo paese d'origine in occasione dell'edizione 2010 del torneo di Toulon, il ragazzo si mette in luce nella Costa d'Avorio che si aggiudica la competizione, sempre titolare in tutte le cinque partite ed autore di due gol.
Pochi mesi dopo, ecco anche la chiamata del nuovo selezionatore della nazionale maggiore François Zahoui, complice l'assenza di Drogba che non si è ancora del tutto ristabilito dopo l'operazione al ginocchio; il suo debutto con i grandi coincide con un altro debutto, quello di Prandelli sulla panchina azzurra, nell'amichevole Costa d'Avorio - Italia (1-0) dell'11 agosto 2010 a Londra, in cui Sagbo entra in campo al 17' del secondo tempo e corona il sogno di giocare insieme al fratello Demel (nella foto, un contrasto aereo con Chiellini).
(foto Claudio Villa)
Quell'estate le sue prestazioni durante la preparazione precampionato sono molto incoraggianti, ma appare chiaro che Lacombe e il Monaco non contano realmente su di lui e così l'ultimo giorno di mercato si concretizza la cessione all'ambizioso Evian neopromosso in Ligue 2; l'ivoriano s'impegna per quattro anni con il club alpino, convinto dalle parole del direttore sportivo Pascal Dupraz e del tecnico Bernard Casoni.
Per la verità, anche con la nuova maglia l'inizio è un po' in sordina ed in tutto il girone di andata sono appena due le sue reti, la prima da professionista messa a segno contro il Nîmes il 19 ottobre 2010, undicesima giornata, ed il rigore trasformato contro il Le Mans alla quindicesima.
Il 2011 comincia bene, con un gol nel sorprendente 3-1 con cui l'Evian elimina l'Olympique Marseille ai trentaduesimi di Coupe de France, ma bisogna attendere ancora perchè il giovane attaccante si sblocchi pure in campionato; la vittima predestinata è di nuovo il Nîmes, nella sfida di ritorno del 1° aprile decisa proprio dalla realizzazione di Sagbo, che a partire da quel momento appare del tutto trasformato: nella partita successiva -trentesima giornata- rifila al Sedan addirittura una tripletta, diagonale rasoterra di sinistro, volée di destro, pallonetto ancora di sinistro, per poi andare a bersaglio anche alla trentunesima, trentatreesima e trentaquattresima e mettere il suo zampino nel vantaggio dei Roses alla trentacinquesima.
Sette gol in sette giornate, dunque, complessivamente nove gol e tre assist in ventotto partite, di cui ventitrè giocate da titolare.
Ai microfoni, Yannick ora racconta di come abbia avuto bisogno di tempo per prendere le misure alla Ligue 2, campionato fisicamente molto impegnativo e con pochissimi spazi per gli attaccanti, di quanto siano stati determinanti per lui dal punto di vista psicologico la fiducia di Casoni e dei compagni ed in seguito il gol segnato al Nîmes, con la sensazione di essersi liberato da un peso dopo quattro mesi e mezzo di astinenza dalla rete; e di come il suo obiettivo sia quello di continuare a marciare su questi ritmi per attirare nuovamente l'attenzione del commissario tecnico e tornare a vestire la maglia della Costa d'Avorio.
(In azione in Sedan-Evian 1-4, foto etgfc.com)
Alto 1,83 m. per 74 kg., Sagbo è un centravanti potente, veloce, dall'ottimo impatto fisico e forte nel gioco aereo, capace di calciare bene con entrambi i piedi, di proteggere palla e di muoversi spalle alla porta. Dà il meglio di sè se schierato al centro dell'attacco, posizione da cui ama partire per poi muoversi su tutto il fronte, ma in caso di necessità è in grado di agire anche da attaccante di fascia destra, come nella poco fortunata parentesi monegasca. Buona tecnica, prezioso anche per i compagni di reparto per le sue sponde, sta adesso lavorando molto sulla fase difensiva, fin qui uno dei suoi punti deboli, ed in particolare sulla capacità di pressare alto per recuperare velocemente il pallone. Di certo, se migliorasse sotto quest'aspetto e confermasse i recenti progressi evidenziati sul piano realizzativo, potrebbe davvero considerarsi un attaccante completo.
Al momento, riguardo al suo futuro nessuna decisione definitiva è stata presa; mentre giungono indiscrezioni sull'interessamento di vari club, il giocatore ha fatto sapere che ogni discorso è rimandato a fine stagione e che in caso di promozione prenderebbe volentieri in considerazione anche l'idea di rimanere all'Evian. L'unica cosa che esclude a priori è un ritorno a Montecarlo, al suo club formatore che non ha creduto in lui e con il quale non si è lasciato troppo bene: "Se l'anno prossimo giocherò contro il Monaco, vedranno di cosa sono capace", ha dichiarato recentemente al sito ufficiale dell'Evian Yannick, che non vede l'ora di prendersi la sua rivincita.
Ecco una breve carrellata di gol di Sagbo:
Grande conclusione al volo al torneo di Toulon (Cile-Costa D'Avorio 0-2, 25/5/2010)
Tocco di esterno destro in amichevole contro il Benfica (Benfica-Monaco 3-2, 24/7/2010)
Interno destro a giro contro l'OM in Coupe de France (Evian-Olympique Marseille 3-1, 8/1/2011)
La tripletta contro il Sedan in campionato (Sedan-Evian 1-4, 8/4/2011)
Nessun commento:
Posta un commento